Ambiente - Confcommercio sui costi rifiuti per le aziende. Carpi non c'è: altro regime

Tari: Aimag batte Hera Tariffa puntuale: si vedrà

CARPI – Nell'indagine sulle tariffe per i rifiuti degli esercizi commerciali di Modena e Provincia, realizzata da Confcommercio per comparare i costi di smaltimento a carico delle imprese nei vari Comuni del territorio, Carpi non c'è.

«Una assenza voluta – puntualizza  Alberto Crepaldi, responsabile delle relazioni esterne e comunicazione di Confcommercio – perché i dati relativi a Carpi non sono comparabili con quelli degli altri Comuni. A Carpi si è partiti con la tariffa puntuale anche per le imprese mentre nei maggiori Comuni della Provincia di Modena si sono comparati i costi relativi alla Tari per poter stilare una graduatoria fra i più costosi e i meno costosi».

Ma il sentore è che, con la tariffazione puntuale, siano proprio le imprese carpigiane a dover sopportare i maggiori costi dell'intero territorio provinciale. Guardiamo cosa dice l'indagine di Confcommercio: “Sono Modena, Sassuolo e Maranello che si contendono il record non invidiabile di Comuni con le tariffe sui rifiuti più salate – dice Confcommercio – con oscillazioni notevoli". Per effettuare tuttavia comparazioni omogenee sulle nove categorie commerciali prese in esame dall'indagine Confcommercio, i Comuni presi in esame sono stati solo Modena, Sassuolo, Maranello, Pavullo, Vignola e Zocca (servite da Hera) e solo Mirandola nella fascia nord della Provincia (servita da Aimag). I risultati rendono onore ad Aimag e lasciano con l'amaro in bocca gli utenti di Hera: nel settore della ristorazione, lo smaltimento rifiuti costa in assoluto di più a Modena, in cui si paga il doppio di quanto si paghi a Pavullo. A Mirandola con la Tari si pagava 16 euro circa al metro quadro (20 euro a Modena) ma quando entrerà in funzione la tariffa puntuale?

"La nostra impressione – sostengono in Confcommercio – suffragata dai primi dati forniti proprio da Carpi, è che con la tariffazione puntuale tutti gli esercizi commerciali pagheranno di più che non oggi con la Tari. Ma, ripetiamo, è solo una prima impressione": "Dobbiamo registrare differenze incredibili fra Comune e Comune in questo particolare segmento degli oneri di smaltimento dei rifiuti – ha dichiarato Massimo Malpichi, vice presidente provinciale dell'associazione datoriale – chiederemo a tutti i Comuni quanto meno di congelarli".

Nel frattempo si continua a “osservare” l'andamento delle tariffe di Carpi, che a questo punto diventano “tariffe pilota” anche per il resto della Provincia: la tariffazione puntuale, infatti, è un obiettivo che si sono poste tutte le maggiori multiutility anche a seguito di precisi orientamenti legislativi regionali. Ma pagare di più, non piace a nessuno.

f.s.

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