Cinquecento a casa per la scuola al freddo

La notizia dei due giorni di chiusura del Castelvecchio, l'edificio che ospita la elementare Fanti e la succursale della media Pio, per poterne sostituire le caldaie del riscaldamento, domina oggi le aperture di carlino e Gazzetta. L'ordinanza emessa ieri dal Sindaco di fatto lascerà a casa cinquecento fra alunni della scuola elementare e ragazzi della media, i primi fino a lunedì, considerando la festività dell'8 dicembre e, come spiega il Carlino, il non rientro del sabato; i secondi potranno invece riprendere le lezioni già da sabato. Le avvisaglie del malfunzionamento dell'impianto si erano già avute a inizio settimana, informano i due quotidiani, al punto che era stato raccomandato alle famiglie di vestire bene i ragazzi visto che le caldaie andavano a intermittenza. Poi i tecnici hanno constatato l'impossibilità di una riparazione e la necessità della sostituzione delle caldaie.

I disagi sono quelli di trovarsi a casa per due giorni i ragazzi, con qualche difficoltà per i genitori che lavorano e non hanno nonni o parenti ai quali appoggiarsi. E qualche protesta è già arrivata ai giornali, soprattutto in forma di critica alle manutenzioni dell'impianto e al mancato apprestamento di luoghi alternativi in cui concentrare gli alunni costretti a stare fuori dalla scuola. L'Amministrazione ha porto le sue scuse, ma intanto il consigliere di Forza Italia, Roberto Benatti, ha già presentato una interpellanza che chiede notizie precise sul guasto e in generale sullo stato delle manutenzioni nelle scuole.