Il Consiglio si congeda, approvando il consuntivo 2023. Bellelli e il posto di Carpi nel mondo. I numeri di Mariella Lugli

"All'inizio del mio mandato mi ero chiesto quale posto avrebbe avuto Carpi nel mondo”, ha detto il sindaco Alberto Bellelli chiudendo il proprio discorso di commiato in occasione dell'ultimo Consiglio comunale del quinquennio amministrativo 2019-2024, chiamato a discutere anche i dati numerici del consuntivo 2023. La risposta che si è data è quella di essere riusciti a dar vita una nuova entità amministrativa che conta centomila abitanti, con una sede universitaria e un progetto di nuovo ospedale oltre a disporre di uno strumento di piano unitario qual è il Pug per programmare investimenti imprenditoriali: “E tutto questo è dovuto alla nostra capacità di leggere il territorio oltre i propri confini – ha detto –, della volontà di stare insieme. Questo è il nostro posto nel mondo, perché in un quadro istituzionale ancora piuttosto indefinito, come dimostra lo stato delle Amministrazioni provinciali, se c'è un futuro per l'Italia passa da municipi che si sappiano leggere in modo diverso”. In precedenza Bellelli aveva tracciato un consuntivo più di mandato che dello scorso esercizio finanziario, richiamandone le tappe fondamentali: il profondo segno lasciato dal Covid, le complessa gestione del Pnrr nel dopo pandemia, i cinque anni di stabilità dei conti ereditata dal passato, ora divenuta anche una stabilità dinamica in virtù dei fondi europei, la crescita della popolazione, i grandi investimenti dall'ospedale alla sede universitaria con l'attenzione riservata alla medicina territoriale con la Casa di Comunità e l'imminente apertura dell'Osco, le sinergie ritrovate con la Fondazione Cr Carpi. E, appunto, l'Unione e l'evoluzione che ha portato Carpi a legarsi strettamente a essa, ottenendo con il primo Pug di area vasta e con l'omogeneità delle manovre fiscali dei quattro comuni politiche idonee a una dimensione di governo territoriale che non è più quella di prima. segue