Si sbandierano scadenze, puntualmente rinviate: ma perché lo fanno?

Scivolamenti progressivi per le date dei lavori

CARPI – Qualcuno – ammettiamolo – ha covato in questo primo scorcio di anno nuovo, la speranza di vedersi chiudere vecchi cantieri e aprirne di nuovi. Una speranza sorretta, in verità, dagli annunci (piuttosto avventati, con il senno di poi) di diversi e autorevoli pubblici amministratori carpigiani.

Quel qualcuno, con la fine di gennaio ormai in vista, deve prendere atto che nulla o quasi di quanto annunciato si è realizzato, nulla o quasi si è mosso sul fronte dei lavori pubblici cittadini e delle grandi opere annunciate. Andiamo nel dettaglio partendo dai cantieri in attività e che avrebbero dovuto chiudere i battenti per fine lavori.

Teatro comunale: l’assessore Simone Morelli aveva annunciato una “stretta” prima di Natale con ultimatum alla ditta costruttrice di finire a tempo di record una serie di lavori che, partiti dall’ormai ex Caffè del Teatro hanno interessato anche parte del primo piano dell’edificio ottocentesco.

Ma, purtroppo, le impalcature appoggiate ai muri del Teatro testimoniano che non è bastato minacciare in extremis tuoni e fulmini per velocizzare un’opera che doveva essere risolta in tempi brevi e invece ha comportato tempi biblici. Ancora più precisa e stringente la promessa del sindaco Alberto Bellelli (addirittura espressa per iscritto sulle note diffuse alla stampa cittadina in occasione dei saluti per le Festività): “Giardini del Teatro: termine lavori previsto per il 5 gennaio 2018”.

Quando questo numero di Voce sarà in edicola, sarà il 25 di gennaio e lo stato attuale dei lavori è quello documentato dalla fotografia che pubblichiamo.     

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