Arrestato per aver tentato di estorcere 4 milioni alla Bper

I Carabinieri del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo, sabato 3 ottobre, hanno tratto in arresto in esecuzione di decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura di Modena l’imprenditore Claudio Terruzzi, modenese classe ‘54, residente in provincia di Parma, a carico del quale sono stati raccolti gravi indiziati circa una tentata estorsione aggravata continuata da lui operata nei confronti dei vertici della Banca popolare dell'Emilia Romagna

Mediante lettere intimidatorie contenenti esplicite minacce di morte a firma di un fantomatico gruppo criminale denominato “falange armata contro le banche” e telefonate dirette anche ai familiari dei destinatari, a partire dal mese di settembre scorso Terruzzi aveva preteso la consegna di quattro milioni di euro, a titolo di risarcimento per presunte vessazioni subite dai risparmiatori ad opera del sistema bancario. 

Le indagini, intraprese dai Carabinieri di Modena e coordinate dalla Procura del capoluogo a seguito delle denunce sporte dalle vittime, hanno permesso di identificare l’autore degli scritti e delle chiamate estorsive nella figura dell'imprenditore la cui società di servizi è fallita per dissesto finanziario, con un debito di 300 mila euro nei confronti della Banca popolare dell'Emilia Romagna.

Con le perquisizioni effettuate sulla sua vettura, a casa e in ufficio sono state scoperte lettere estorsive non ancora recapitate ed indirizzate anche ad altri consiglieri del medesimo gruppo bancario, oltre a fotografie e annotazioni su orari relativi degli spostamenti delle vittime e dei loro famigliari, nonchè schede telefoniche, computer e vari supporti informatici che sono stati quindi sequestrati.