Arte - Di Romano Pelloni

Un libro d'arte e un viaggio che narra Carpi a tutto tondo

Venti “tondi” per ricordare, venti quadri per rivisitare Carpi com’era, come non è mai stata. Un viaggio artistico, quasi onirico che, alla soglia degli ottantasette anni Romano Pelloni, pittore, scultore, artista a tutto tondo, ha pensato di fissare sulla tela nel suo inconfondibile stile di “spazio curvo” e di riprodurre poi su una coloratissima pubblicazione (Editrice Il Portico) offerta agli amici e a quanti apprezzano l’arte di questo carpigiano del secolo scorso. “Dormo poco – ammette Pelloni nell’introduzione alla sua opera – ma sogno molto”. Ecco perché ha fissato su tela i suoi sogni, quelli sognati nel sonno, e quelli invece “pensati”  durante le veglie notturne. Una Carpi con la sua cattedrale fornita di quella cupola che ebbe solo per pochi anni, San Nicolò soffusa di luce blu, una insolita piazzetta Garibaldi contornata dal canale di Carpi che oggi è stato tombato e poi il saggio scolastico di fine anno del 1938 in teatro comunale e tanto altro ancora. Scene spontanee di vita vissuta o solo sognata, ricche di colore e di ricordi. Una pubblicazione, come ammette l’autore “lasciata al futuro”.

L'accesso è riservato agli Abbonati

Se sei già abbonato, accedi per vedere l'articolo completo

Accedi

Accesso completo al sito, più l'
abbonamento digitale annuale

Vi permette di accedere a tutti i contenuti web di VOCE.it e di ricevere la newsletter quotidiana VoceCittà con le notizie del giorno, Voce settimanale digitale e Voce mensile digitale di approfondimento, direttamente al vostro indirizzo mail. Costo Annuo 29€
Abbonati