Sette milioni di insoluti
È un fardello che il Comune si porta dietro da tempo immemorabile ma che, complice la difficile situazione economica degli ultimi anni, ha assunto una dimensione di tutto riguardo. Sono sette milioni e centomila euro di crediti per tasse e tributi degli scorsi anni che i Carpigiani hanno pensato bene di non onorare e che gravano come un macigno sui conti dell’Ente pubblico.
C’è chi non paga la tassa dei rifiuti, chi ha glissato sull’Ici, chi ha pensato che la Tasi si può anche non pagare e chi ha confidato nel fatto che prima o poi ci sarà una sanatoria anche sull’Imu. «Sono 6 mila 250 le ingiunzioni di pagamento che il Comune ha emesso (dati riferiti a ottobre 2017) per riscuotere coattivamente i 7 milioni 100 mila euro di tasse non versate dai contribuenti – afferma Luca Paderni, responsabile dell’ufficio Tributi del Comune di Carpi –; qualcuno paga, magari facendosi rateizzare l’importo, altri attendono fino all’ultimo le procedure di esecuzione».