Mamma Nina 60 anni dopo

Sono trascorsi sessant’anni dal quel 3 dicembre 1957, il giorno in cui Marianna Saltini, conosciuta da tutti i carpigiani come Mamma Nina, si spense nella “Casa della Divina Provvidenza” da lei fondata a Carpi per ospitare le orfane che allora erano tantissime in città.

Per ricordare l’anniversario la Diocesi di Carpi e l’Istituto della Casa della Divina Provvidenza delle Figlie di San Francesco (l’ordine religioso che prosegue l’attività assistenziale di Mamma Nina), assieme ad Agape e al Centro di aiuto alla vita (due onlus che operano in sintonia con l’istituzione religiosa) organizzano una giornata commemorativa della carpigiana dichiarata “venerabile” dalla Chiesa cattolica.

 

Domenica prossima, 3 dicembre, in Cattedrale, incontro-testimonianza con Paul Bhatti, medico cattolico pakistano, autore di “Shahbaz, la voce della giustizia” in cui si traccia la biografica di suo fratello, ministro per le minoranze del suo paese, cattolico anch’egli, Shahbaz Bhatti morto assassinato in un attentato terroristico nel 2011.

Alle 18 ci sarà la Messa di suffragio presieduta da monsignor Francesco Cavina, vescovo di Carpi.

L'accesso è riservato agli Abbonati

Se sei già abbonato, accedi per vedere l'articolo completo

Accedi

Accesso completo al sito, più l'
abbonamento digitale annuale

Vi permette di accedere a tutti i contenuti web di VOCE.it e di ricevere la newsletter quotidiana VoceCittà con le notizie del giorno, Voce settimanale digitale e Voce mensile digitale di approfondimento, direttamente al vostro indirizzo mail. Costo Annuo 29€
Abbonati