Libri - Vaccari ha presentato La capitale dei sogni

Ciro Menotti, il patriota l'uomo, l'industriale visto dai contemporanei

CARPI - Sarà distribuito a tutte le biblioteche scolastiche dei Comuni dell'Unione Terre d'Argine e della Provincia di Modena, grazie all'interessamento di uno sponsor carpigiano appassionato di storia, l'ultimo libro di Roberto Vaccari sulla figura romanzata di Ciro Menotti, La capitale dei sogni (edizioni Colombini, 290 pagine, 18 euro) pubblicato recentemente. Il volume, con la partecipazione dell'autore, è stato presentato ufficialmente per l'occasione anche a Carpi con un incontro che ha avuto luogo presso la sala dei cimieri dell'archivio storico comunale. Ad illustrare l'opera è intervenuto il professor Giorgio Montecchi presidente dell'Istituto per la storia del Risorgimento di Modena, presente l'assessore Milena Saina, responsabile delle politiche giovanili del Comune di Modena.

Roberto Vaccari, modenese, non è nuovo a imprese editoriali molto carpigiane: già nel 2015, in occasione del 150° anniversario della morte del generale Manfredo Fanti, aveva tracciato in un volume un ampio affresco storico sulla vita e l'opera di questo protagonista misconosciuto dell'l'epopea risorgimentale. Ma La capitale dei sogni, come ha avuto modo di ricordare il professor Montecchi, non è un libro di storia, anche se non è neppure semplicemente un “romanzo storico”. L'opera di Vaccari, infatti, si basa su documenti rigorosamente storici ma l'intendimento dell'autore era di contestualizzare l'operato del patriota carpigiano (della cui immagine i modenesi si sono appropriati) attraverso la ricostruzione di come lo hanno visto i suoi contemporanei: il duca Francesco, prima di tutti, poi il padre Giuseppe, industriale del truciolo, la moglie Francesca Moreali, l'amico cospiratore Enrico Misley e via di questo passo. «Il tutto in un momento in cui – ha ricordato il professor Montecchi – ci troviamo di fronte a forti tentativi di revisionare il passato piegandolo alle esigenze della politica dell'oggi, come nel caso eclatante dei giorni scorsi della rivisitazione della figura del generale (modenese anch'egli) Cialdini, accusato da alcuni ambienti politici e culturali contemporanei di aver condotto nel sud dell'Italia appena riunificata una spietata operazione militare al limite della pulizia etnica».

f.s.

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