Memoria - Il catalogo del Museo Monumento

Un'opera di memoria per capire e impedire che l'orrore si ripeta

CARPI – Si è svolta mercoledì nella sala “dei nomi” del Museo Monumento al deportato politico e razziale, la presentazione del catalogo del museo realizzato a quattro mani da Marzia Luppi, direttrice della Fondazione ex Campo di concentramento di Fossoli e da Patrizia Tamassia, edito sotto gli auspici dell'Istituto dei beni culturali dell'Emilia Romagna. Presenti il ministro dei beni culturali, Dario Franceschini e il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini. Un capitolo del catalogo sul Museo, inaugurato nel 1973 alla presenza dell'allora Presidente della Repubblica Giovanni Leone, è dedicato interamente allo stato attuale del campo di Fossoli poiché, come riconosce nella sua introduzione al volume Patrizia Tamassia “la nascita dell'uno (il Museo), trova la sua ragion d'essere nell'esistenza dell'altro (il Campo)”.

“Il Museo di Carpi – scrive a sua volta Dario Franceschini, Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, nella prolusione al catalogo – è un luogo che merita di essere sempre più conosciuto e visitato dalle nuove generazioni. Accompagniamo i più giovani al Campo e al Museo, in un percorso di conoscenza, per comprendere meglio ciò che assurdamente e barbaramente è accaduto nel cuore della civilissima Europa. Ricordiamo affinché l'orrore non possa ripetersi; affinché ogni minaccia per la libertà, ogni manifestazione di antisemitismo e di razzismo, di violenza e sopraffazione, in tute le sue forme, venga condannata e messa al bando”.

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