Première Vision incornicia la sostenibilità
È calato il sipario su un’edizione di Première Vision in leggera flessione, probabilmente a causa della concomitanza con la Settimana della Moda milanese. Come sempre a tracciare un bilancio definitivo saranno gli ordini che arriveranno alle aziende piuttosto che i numeri ufficiali comunicati dagli organizzatori, che parlano di circa 55 mila visitatori. Il salone dei tessuti e degli accessori si è svolto dal 19 al 21 settembre nel centro fieristico di Villepinte a Parigi presentando le collezioni della stagione autunno-inverno 2019-20. Considerata una fiera di respiro molto internazionale, la rassegna – che ha coinvolto duemila espositori – è molto frequentata dai Carpigiani. Anche questa edizione ha fatto il pieno di imprese del distretto locale. Filati, tessuti, pelle, accessori, confezione conto terzi: i protagonisti principali della moda c’erano tutti a Première Vision che si compone di diverse sezioni. Leather per la pelle; Designs per il disegno e la creazione tessile; Yarns per i filati; Manufacturing per la confezione conto terzi; Accessories per gli accessori (da Carpi vi hanno aderito Baronet, Cadicagroup, Mabo Group, Manifattura Modenese, Reca Group, Redmark, Simona B. Collection’s, Tessilgraf, Texcart, Ulisse, Varcotex) e infine Fabrics per i tessuti che ha coinvolto le carpigiane Fantasie Tricot, Mekkitess, Nesatex, Tessitura Rossi, Tessuti&Tessuti, Staff Jersey, Gruppo Dondi e l’azienda di Rio Saliceto Ledatex.