Tra surreale e iper reale due visioni di paesaggio
Doppia personale alla Sala della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. Dove, sabato 10 novembre alle 18,30 inaugurerà la mostra “Paesaggi diversi” con le opere di Mauro Filippini e Luisa Vezzosi. I due artisti interpretano il tema “paesaggio” in modo differente, quasi opposto: per Vezzosi il paesaggio è il soggetto dell’opera, mentre per Filippini ne è il contorno. Vezzosi, artista figurativa e prevalentemente paesaggista, attraverso la pittura riesce a cogliere la bellezza e l’esaltazione della natura di cui offre un’interpretazione realistica, quasi fotografica, senza però scadere nelle classiche immagini bucoliche, ma ritraendo scorci particolari e dettagli ricercati. Nei quadri di Filippini invece il paesaggio è uno sfondo astratto, una sorta di collocazione surreale in cui sono inseriti i soggetti ritratti siano essi personaggi famosi, legati soprattutto alla musica (John Lennon, Mick Jagger, Vasco Rossi), animali oppure figure simboliche che interpretano argomenti d’attualità come per esempio la sagoma di un uomo che nella tela “4 marzo” si tuffa in una specie di vuoto, di abisso, di incognito che per l’artista rappresenta l’esito delle ultime elezioni politiche del 2018.