La città piange per la scomparsa di Alberto Fontana

Carpi si è svegliata questa mattina con una notizia shock: la scomparsa, avvenuta nella notte, di Alberto Fontana. Quarantasei anni, sposato, un figlio, Fontana solo pochi giorni fa era in tutte le cronache per la splendida riuscita del Gran Galà da lui organizzato per la seconda volta nel cortile d'onore di Palazzo Pio allo scopo di raccogliere fondi per l'Ail, l'Associazione che si batte contro leucemia, linfomi e mieloma. Era una battaglia che conduceva avendo vissuto e continuando a vivere lui stesso la malattia con la quale combatteva da oltre sette anni. In quella circostanza, era l'1 giugno scorso, aveva voluto sottolineare il significato del Galà come "...inno alla vita e segnale di energia per tutti coloro che soffrono”, concedendo appena un cenno pudico al proprio dramma personale: “Uno spirito libero come il mio – disse allora – che ama il mare e la vela, costretto all'ospedale quasi ogni giorno”.

La sua scomparsa non è solo quella di un uomo coraggioso che ha lottato fino in fondo, per sé e per gli altri, ma lascia lo sconforto e l'amarezza per un'impresa che non è riuscita a prevalere sull'ineluttabilità del male, ma che deve tuttavia trovare prosecutori con la forza d'animo e la determinazione di Alberto Fontana.

 

Le esequie domani alle 16 in Cattedrale.

 

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