SANITA’ - Con il Progetto pilota del Decreto del 2015

Mutano tempi e norme: cannabis terapeutica dal Servizio sanitario

CARPI – Da atto di trasgressione a speranza in campo sanitario: è questo l’incredibile fenomeno che sta interessando la cannabis dal 2013, cioè da quando in Italia il suo uso a fini terapeutici è stato legalizzato. Oggi sono 11 le Regioni, tra cui l’Emilia- Romagna, nelle quali la cannabis per uso medico è a carico del Servizio sanitario. Con il Decreto ministeriale del 9 novembre 2015 infatti è stato avviato un Progetto pilota coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità che prevede un monitoraggio della sicurezza con una raccolta dei dati dei pazienti trattati con preparati magistrali a base di cannabis attraverso la compilazione da parte del medico di un’apposita scheda dati e raccolta delle segnalazioni di reazioni avverse. Ciò nonostante c’è ancora tanto da imparare e da sapere sull’argomento. La canapa, le cui prime coltivazioni risalgono a 6 mila anni fa in Cina, è una pianta che contiene più di 400 composti naturali, tra cui due gruppi principali di molecole (i terpeni e i cannabinoidi) che hanno diverse proprietà terapeutiche.

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