Sanità - Contributo di 650 mila euro all'Unimore

Il paziente virtuale: grazie alla Fondazione CrC Medicina all'avanguardia

MODENA - All'Università di Modena l'anno ribattezzato Fasim che è l'acronimo di Centro di formazione avanzata e di simulazione medica. E' un "paziente virtuale", un insieme di macchinari intelligenti e sensibili che, inseriti in un manichino, consente di simulare in laboratorio un paziente in carne ed ossa e di creare quindi uno scenario realistico su cui potrà addestrarsi il medico in formazione, nonché l’allievo di tutte le professioni sanitarie. Unimore si colloca quindi all’avanguardia nella preparazione dei futuri medici e dei professionisti operanti nell’ambito delle Professioni Sanitarie dotandosi di un Centro di Formazione Avanzata e Simulazione Medica – FASiM, attrezzata con le più moderne strumentazioni. Un progetto da "2001 Odissea nello spazio", tanto è avveniristico, un progetto che porta il marchio Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. "In effetti - spiega Giuseppe Schena, presidente della Fondazione - abbiamo contribuito finanziariamente in modo determinante nel portare a termine questo progetto propostoci dall'Univesità di Modena e Reggio: il nostro contributo, su un totale di spesa di 900 mila euro, è stato di 650 mila euro che abbiamo ripartito in tre esercizi, dal 2015 al 2017, per giungere finalmente all'inaugurazione di Fasim, avvenuta nei giorni scorsi".

 

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