Classifica delle superiori: Fanti e Meucci così così in prospettiva università

Qual'è il modo migliore per scegliere il proprio futuro scolastico? Secondo la Fondazione Agnelli, che ogni anno pubblica la classifica dei migliori istituti italiani, basta chiederlo ai neodiplomati, a tutti i ragazzi che negli ultimi cinque anni ne hanno vissuto a pieno l’esperienza scolastica. Per la precisione un milione e cento studenti diplomatisi tra il 2011 e il 2014 in circa sei mila scuole distribuite in tutta la penisola. 

Parliamo di Eduscopio, il portale che offre a genitori e ragazzi, alle prese con il problema della scelta della scuola superiore da frequentare, valutazioni sugli istituti presenti sul territorio. Nei giorni scorsi è uscita l’edizione 2017/2018 della sua analisi, con interessanti spunti di approfondimento. La lista è ordinata su due livelli: quale scuola prepara meglio all’università (considerando il numero di studenti che ha proseguito gli studi e il loro successo negli esami, guardando alla media dei voti e alla percentuale di esami superati) o quale prepara meglio al mondo del lavoro (elaborata sulla base della quantità di ragazzi che lavorano entro due anni dal diploma e la coerenza dell’impiego con gli studi compiuti), confrontando i diversi istituti che offrono lo stesso indirizzo di studio in un raggio di 30 chilometri dal proprio luogo di residenza. 

Data la mole di dati elaborata in Eduscopio, ne analizzeremo i risultati in più episodi. Ci occuperemo innanzi tutto di inquadrare gli istituti carpigiani in ambito territoriale, guardando alle loro posizioni rispetto alle scuole affini presenti tra le province di Modena, Reggio Emilia e, in parte, Mantova. Nelle prossime settimane indagheremo invece più nello specifico i risultati di ciascuna struttura.