Centro alcologico: in comunità come in famiglia
E’ stato inaugurato sabato mattina, con emozione ed entusiasmo, il nuovo Centro Alcologico territoriale di Carpi, che trova sede presso la Casa del Volontariato. Si tratta del primo progetto regionale di coinvolgimento di diversi soggetti (associazioni, istituzioni e privati) per il trattamento e la cura di soggetti con problemi alcol correlati.
Un fenomeno, quello dell’alcolismo, che non va certo sottovalutato, come sottolineato da Massimo Bigarelli, del Sert: «Sono 800 i casi a livello provinciale curati presso i nostri centri, 130 solo a Carpi. Ma non si tratta solo di un problema individuale o famigliare – continua –, questo fenomeno ha anche costi notevoli per la comunità, per cui lavorare sulla prevenzione e la sensibilizzazione non può che avere un’incidenza positiva su tutto il territorio».
I club di Acat considerano infatti il paziente come parte di una famiglia, fulcro fondamentale nel percorso di cura, per riuscire ad individuare insieme le ragioni che hanno spinto a rifugiarsi nell’alcol. Così, per esteso, la comunità diventa famiglia, in cui, allo stesso modo, è importante che ognuno faccia la propria parte per creare una rete di accoglienza, ascolto e informazione e costruire il benessere di tutti.