NOVI – Dopo la tempesta mano tesa di Allegretti

Novi – Settimana infuocata sul fronte della politica novese. Dopo la spaccatura della maggioranza sul voto di Bilancio (approvato con 11 voti a favore e 10 contrari), le acque del centro sinistra hanno continuato a mantenersi molto agitate. Prima il balletto tra il sindaco Luisa Turci e Gian Paolo Travasoni sulle dimissioni di quest'ultimo dalla carica di assessore (vicenda conclusasi con il ritiro delle deleghe attuato dal primo cittadino); poi un intervento del Prc di Rovereto che, per l'attuale Amministrazione, ha profetizzato l'imminente raggiungimento del capolinea; infine un comunicato dai toni adirati del riformista Riccardo Bassi, uno dei tre “fuoriusciti” insieme a Travasoni e Mauro Fabbri, entrambi di Rinnovamento, che è tornato ad accusare il Sindaco di indisponibilità al dialogo e alla riflessione politica. Su quest'ultimo aspetto però va segnalata una importante novità. Ad aprire uno spiraglio è la capogruppo di maggioranza Catia Allegretti, una voce autorevole in seno al Consiglio comunale, che gode di stima e di considerazione anche tra gli avversari. Allegretti, siete rimasti con una maggioranza molto risicata... «E' vero, e ne sono dispiaciuta. Mi dispiace anche che sia passato questo messaggio sulla mancanza di confronto tra le forze della maggioranza. Invece le occasioni di dialogo non sono mai mancate. Eppure io stessa posso dire di essere venuta a conoscenza delle argomentazioni di Fabbri solo in Consiglio. In ogni caso non sono sorda e ritengo che, a questo punto, ci siano diversi aspetti su cui riflettere» Quali? «Sia Bassi che Travasoni non hanno detto di voler passare all'opposizione. Al contrario, hanno dichiarato di credere ancora nel programma di inizio legislatura e di riconoscersi in esso. Avremo quindi degli incontri per valutare la possibilità di ricreare degli equilibri. Si tratta di capire come riannodare i fili che si sono spezzati, sempre che sia possibile farlo, naturalmente». Ripensamenti sulla palestra? «Nessuno. Mi sono anzi un po' stancata di sentirla definire come un'opera faraonica, mentre in realtà si tratta solo di un impianto coerente con le necessità di oggi. Mi capita spesso di sentir dire: “A Novi non c'è niente” e, in effetti, le strutture esistenti non sono più adeguate alle esigenze del paese. Cambiare la situazione si può ed è appunto quello che abbiamo deciso di fare» Per governare con un solo voto di vantaggio dovrete dimostrare di possedere una salute di ferro... «Faremo tutti il vaccino antifluenzale...» Contate quindi di arrivare a fine legislatura... «Assolutamente sì. Abbiamo appena chiuso un bilancio difficile e ci sentiamo preoccupati. Saremmo stolti a sostenere il contrario. Però ci sentiamo uniti nelle scelte e siamo determinati ad andare avanti. Speriamo di trovare l'appoggio di Riformisti e Rinnovamento anche se fuori dall'Unione». Cosa inventa Boldrin? Il blog capovolto Rovereto – Davide Boldrin (nella foto) torna a fare parlare di sè. L’ex consigliere comunale di centro destra, dimessosi l’anno scorso in aperta polemica con la Lega Nord, si è fatto ora promotore di una singolare iniziativa. Prendendo spunto dalla fortunata esperienza di Carpi Zeronove, il blog carpigiano più frequentato dai politici della città, Boldrin ha dato vita a un proprio spazio virtuale di discussione, questa volta però incentrato sui problemi di Novi e frazioni. Con lo spirito polemico che lo contraddistingue, lo ha poi voluto chiamare “Novigiudiforma” che, nelle intenzioni dell’ideatore, dovrebbe suonare come l’antitesi del periodico comunale “Novinforma”. «Ho notato che il blog di Marco Pignatti – spiega Boldrin – riscuote parecchio interesse e tiene vivo il dibattito. Con l’aiuto di Carpi Zeronove, ho quindo voluto provare a fare la stessa cosa su Novi, Rovereto e S.Antonio. Vorrei che questo blog diventasse uno spazio di informazione aperto a tutti, di qualsiasi orientamento politico». Questo l’indirizzo del blog fondato da Boldrin: http://novigiudiforma.blogspot.com/