Lo rivela il Sindaco: “Ma la Malavasi si oppose”

NOVI – Passaggio di via Bosco: Rolo attende da 20 anni

Rolo – Mentre a Novi si continua a discutere sulla Cispadana, il vicino Comune di Rolo si prepara a passare all’azione con un intervento sulla viabilità interna che avrà ripercussioni anche sul confinante territorio modenese. Il sindaco Vanna Scaltriti è infatti pronta a emanare un’ordinanza che vieta ai mezzi pesanti il transito su via Roma, l’asse che passa per il centro del paese, su cui finora si è sempre riversato il traffico di attraversamento diretto alle zone industriali e al casello autostradale. Quando, a giorni, il provvedimento entrerà in vigore, questo flusso di veicoli dovrà allungare il percorso sulla strada Romana Nord, raggiungere Novi e poi deviare all’altezza di Moglia, per arrivare a destinazione. «Sono 14 chilometri aggiuntivi – conferma Scaltriti – e mi rendo conto del problema legato alla Statale Romana che è densamente abitata nel tratto novese. Noi però a Rolo non ne possiamo proprio più. Siamo in attesa del nulla osta per la sistemazione della nuova cartellonistica che ci deve essere dato dal Comune di Novi, ma per il resto siamo pronti a partire». Per una singolare coincidenza l’ordinanza del sindaco di Rolo giunge in contemporanea con il dibattito aperto a Novi dal comitato “Insieme per il rinnovamento” che, nei giorni scorsi, aveva lanciato la proposta di intervenire su una strada già esistente, via Bosco, un asse secondario stretto e tortuoso che collega la Statale Romana con le zone industriali di Rolo, all’altezza della Vipa, e di Fabbrico, per renderla percorribile al traffico pesante. La proposta è stata accolta con interesse, soprattuto dalle associazioni di categoria Lapam e Cna di Novi, che nel potenziamento di via Bosco, hanno visto una possibile risposta agli annosi problemi che affliggono la viabilità del distretto della scala e, più in generale, di tutta l’area industriale di Rolo, Novi e Fabbrico. E il sindaco di Rolo cosa ne pensa? «Quella di via Bosco e della circonvallazione sud – dice – è un’idea che esiste come minimo da due decenni. A metterla in pratica ci provarono otto anni fa l’allora sindaco di Rolo, Fabrizio Allegretti, e il primo cittadino di Fabbrico, Roberto Ferrari, oggi alla seconda legislatura. Andarono insieme dal sindaco di Novi che era Daniela Malavasi, la quale diede parere negativo. Il fatto è che l’ultimo tratto della strada, quello che interessa il Comune di Novi, è soggetto a un vincolo ambientale. A mio parere, comunque, si tratta di un problema non insormontabile e, in ogni caso – conclude –, se Novi si sta muovendo in questa direzione, anche noi siamo interessati a collaborare. Bisogna però fare presto: questo è il momento di agire».
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