E' uno dei primissimi varati in Regione e in Italia

Soliera: piano antibarriere

SOLIERA – Sicuramente primi in provinciale di Modena, probabilmente fra i primissimi in Emilia Romagna, forse fra i pochi Comuni che hanno adottato questo provvedimento in ambito nazionale. A Soliera non nascondono la propria soddisfazione per aver varato ("all'unanimità", sottolineano in Municipio) uno fra i primi P.E.B.A. (Piano Eliminazione Barriere Architettoniche) d'Italia, un piano di massima che, dopo aver esplorato con attenzione strade, monumenti ed edifici pubblici di Soliera e frazioni, ha censito tutti gli ostacoli che ancora oggi, nonostante che da anni si parla di superamento delle barriere architettoniche, si frappongono fra larghi strati di cittadini e la loro libertà di movimento.

«Sono quarantadue gli immobili di proprietà comunale censiti in questo studio realizzato dall'archetto Bruno De Pietri per il Comune di Soliera nell'arco di sei mesi di lavoro – ha precisato la vice sindaco di Soliera Caterina Bagni nel presentare il piano – e sono chilometri e chilometri di strade prese in considerazione, specialmente dal punto di vista degli incroci e dei pedonali, che sono stati sottoposti a verifica. L'intento era quello di censire tutti i punti in cui sono ancora presenti inciampi per l'accessibilità delle categorie di persone diversamente abili, di coloro che hanno problemi di deambulazione e dei più anziani. L’obiettivo è, col tempo, di rimuovere progressivamente tutti questi ostacoli e rende Soliera e le sue frazioni completamente e liberamente percorribili ed accessibili da tutti».

Un programma decisamente ambizioso che se potesse realizzarsi magicamente tutto quest'anno comporterebbe una spesa stimata in quasi un milione di euro, 970 mila euro per la precisione.

«Ma naturalmente si tratta di un documento programmatico anche se puntuale – assicura la Bagni, assistita dall'assessore ai servizi sociali Andrea Selmi – gli interventi verranno eseguiti nel tempo, ogni qualvolta saranno disponibili i relativi finanziamenti oppure ci sarà occasione di intervenire su quel singolo immobile o quel particolare incrocio di strade».

Ci sono porte da allargare (perché una carrozzina di un disabile non ci passa), ci sono gradini da eliminare, bagni a norma da realizzare, percorsi da rivedere: «Quest'anno – annuncia la vice sindaco – sistemeremo i pedonali della zona a ridosso del nuovo polo scolastico (via Volta, via Marconi, via Leonardo da Vinci) con uno stanziamento già disponibile di 220 mila euro. Ma il piano che oggi abbiamo in mano ci propone anche altre priorità come la sistemazione dei marciapiede di via Marconi e di via Caduti nel centro storico, l'incrocio semaforico per Carpi a Limidi, via Serrasina in frazione Secchia (intervento programmato per il 2017) e a Sozzigalli il marciapiede di via Colombo».

«Ci sono piccoli interventi – assicura a sua volta l'architetto Bruno De Pietri che ha condotto la rilevazione – che si potranno realizzare anche in sede di manutenzione ordinaria delle strade». Soddisfatte le associazioni del volontariato solieresi: Anmic, Croce Blu, Gruppo genitori figli con handicap, Gli Angeli di Gabriele, Auser e Cerpa Italia che hanno contribuito con segnalazioni e suggerimenti alla realizzazione della mappatura dei punti critici.

«Ma Soliera – aggiungono in coro – è sino a oggi l’unico comune che è arrivato ad approvare un P.E.B.A. nonostante che la Regione Emilia Romagna abbia legiferato in materia sin dal 1989 e l’attenzione per i più fragili, ancora oggi, viene dopo a tutto il resto quando di progetta qualcosa di nuovo».

Fabrizio Stermieri

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