Su aree verdi in adozione, tutela del Lambrusco e sospensiva sui mutui

In Consiglio un clima concorde

Novi – E’ stato un Consiglio comunale tranquillo, che ha visto convergere gli interessi della maggioranza e dell’opposizione quello di giovedì scorso a Novi. 

Durante la seduta è stato approvato il regolamento per l’adozione delle aree verdi comunali da parte di privati cittadini o associazioni locali, che potranno prendersi cura di alcune zone del verde urbano per quanto riguarda la manutenzione dell’area e la sua riqualificazione (proposta peraltro già avanzata nel 2011 dal consigliere Mauro Fabbri). “L’obiettivo – ha spiegato l’assessore Lorella Gasperi – è coinvolgere maggiormente i cittadini nella manutenzione e nel decoro delle aree verdi”. 

Per i soggetti coinvolti è prevista un’assicurazione e un percorso formativo per rispondere meglio alle esigenze del verde. Le aree individuate per tale attività sono quelle adiacenti la Casa della Salute di Novi e la Casa dello Sport di Rovereto, per cui è già stata avanzata una richiesta. 

Il provvedimento è stato accolto con favore delle minoranze, che hanno anche proposto di adibire una zona per gli orti urbani: “Era una delle nostre proposte elettorali – ha replicato l’assessore Gianni Palermo – ma poi il sisma ha cambiato le nostre priorità. Non è escluso però – ha concluso – che entro fine mandato riusciremo a realizzarla”. Il regolamento è stato infine approvato all’unanimità. 

Si sono trovati d’accordo anche sulla tutela del Lambrusco (non sarebbe potuta andare diversamente) i consiglieri di maggioranza e minoranza: il Consiglio ha infatti approvato all’unanimità l’ordine del giorno proposto dal gruppo Uniti per Novi, Rovereto e Sant’Antonio, per la tutela della menzione Lambrusco nelle etichettature dei vini, alla luce della revisione normativa in atto in Europa.

Anche il sisma riesce a unire le coscienze politiche del Consiglio novese: hanno infatti votato tutti a favore dell’odg congiunto dei gruppi di opposizione per la richiesta di sospensiva delle rate dei mutui sulle case inagibili fino al 31 dicembre 2016. Il testo, redatto dal comitato Sisma.12, era già stato approvato in diversi altri Comuni della Bassa, ma a Novi la maggioranza ha proposto un emendamento affinché la richiesta arrivi dritta nelle mani del Governo, dato che il Parlamento si appresta ad approvare il decreto Mille Proroghe. 

E’ stata invece respinta la proposta dell’istituzione del baratto amministrativo per i cittadini morosi residenti nel Comune, anche questa del gruppo Uniti per Novi: secondo la maggioranza si tratterebbe infatti di un provvedimento inutile (esiste già l’obbligo del volontariato per gli individui assistiti da Servizi sociali) e che andrebbe a pesare ulteriormente sul bilancio comunale, dovendo dotare gli interessati di assicurazione, apposito abbigliamento e percorso di formazione.

Nelle foto, Gianni Palermo e Lorella Gasperi

L'accesso è riservato agli Abbonati

Se sei già abbonato, accedi per vedere l'articolo completo

Accedi

Accesso completo al sito, più l'
abbonamento digitale annuale

Vi permette di accedere a tutti i contenuti web di VOCE.it e di ricevere la newsletter quotidiana VoceCittà con le notizie del giorno, Voce settimanale digitale e Voce mensile digitale di approfondimento, direttamente al vostro indirizzo mail. Costo Annuo 29€
Abbonati