Le strade? Portino tutte a Novi
Delegazione a Bruxelles per spiegare perché una superstrada sarebbe preferibile all’autostrada a pedaggio. Ma ancora più avvertita è l’esigenza di un “portale” che dalla Romana apra verso Rolo lungo via Bosco
«Lo spirito con il quale ci si muove è quello di andare dove c’è da andare e costruire ponti» spiega Gian Paolo Travasoni, presidente dell’Associazione Noi lista civica, matrice politico culturale del raggruppamento che il 12 giugno scorso ha conquistato il Comune di Novi, spodestando il Pd. E a forza di andare, una delegazione con l’assessore a Cultura e Istruzione, Elisa Montanari, accompagnata da Zeno Razzaboni, Silvano Tagliavini e Luca Ferioli, del Comitato No Cispadana, è arrivata fino a Bruxelles.
E qui ha consegnato alla Commissione petizioni della Comunità europea la propria, di petizioni, diretta a sottolineare come Novi non abbia bisogno di una Cispadana a pedaggio (il progetto attende solo il Via, la valutazione di impatto ambientale) che sarebbe una sorta di corridoio chiuso al territorio, bensì di una strada a scorrimento veloce che invece con il territorio, le sue imprese, le sue attività ci dialoga in quanto accessibile da più punti e senza caselli.