Una richiesta di contributo fa riesplodere la questione nomadi

La notizia diramata ieri dal Comune della candidatura avanzata per ricevere contributi regionali per il campo nomadi viene ripresa di taglio medio dal Carlino che raccoglie i pareri delle forze politiche sull'argomento. Il contributo, che avrà comunque poche possibilità di essere erogato a Carpi come ha lasciato intendere l'assessore Depietri, è vincolato dalla Regione alla trasformazione dei campi che sorgono su aree pubbliche in microaree coincidenti con i nuclei familiari. Per Carpi si tratta di separare in due il campo della piscina con una spesa stimata in 106 mila euro, mentre con altri 26 mila il Comune provvederebbe a sistemare in abitazione un terzo nucleo costituito da una coppia di settantenni. Tutto questo ha sollevato le reazioni polemiche delle minoranze consiliari, rimaste alla promessa che il campo in quella posizione era da ritenersi solo provvisorio. Se arrivasse invece il contributo regionale, consentendo i lavori, l'area sportiva incastonerebbe definitivamete questa struttura