L'idea apre la pagina di oggi del Carlino e prende spunto da un passo dell'intervista rilasciata da Gregorio Paltrinieiri subito dopo il rientro in Italia: «Mi piacerebbe se il Comune mi intitolasse una strada, negli Stati Uniti lo fanno, anche per chi è ancora vivo». L'idea della statua, modello Dorando Pietri, l'atleta l'ha respinta con un sorriso (“Non c'è il posto in cui metterla”), ma l'intitolazione sarebbe più realistica se la legge non prescrivesse di attendere dieci anni dalla morte. E Giliola Pivetti, intervistata in quanto ex componente la Commissione toponomastica, pur riconoscendo che una deroga introdotta dal Comune potrebbe permetterlo (c'è chi ricorda che è già accaduto con l'intitolazione ad Aldo Moro della ex via Nuova Levante, ndr), ritiene tuttavia che Paltrinieri sia ancora troppo giovane per per avere già una via a lui dedicata. Al momento, dunque, le celebrazioni per l'oro di Rio conquistato dall'atleta carpigiano si limiteranno all'evento fissato per il 16 settembre, al suo rientro dalle vacanze, quando sarà protagonista di FestivalFilosofia come testimonial della parola chiave dell'edizione di quest'anno, che è "agonismo”. Il Sindaco ha già fatto sapere che gli verrà consegnata un'onorificenza. Niente intitolazioni, dunque; e neppure sfilata in piazza Martiri in carrozza scoperta, come accadde per l'accoglienza a Dorando Pietri
21 Agosto 2016
Rassegna stampa locale del 21 agosto 2016
Una via per Paltrinieri?
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