Sono i dati del trasporto pubblico a Carpi forniti ieri dall’Agenzia della Mobilità (Amo) a tener banco sulla Gazzetta di oggi. Ridotti alla loro essenza e pur registrando un incremento costante nella cifra globale degli utenti, passati dai 202 mila 144 del 2012 ai 248 mila 314 del 2016, i dati forniscono un numero di passeggeri per corsa che non arriva a 5. Siamo lontani, dunque, dal popter dire che il trasporto pubblico è entrato definitvamente nelle abitudini dei Carpigiani. Da qui la scelta di confermare tutte le agevolazioni previste per gli abbonamenti dell’utenza debole – anziani, famoglie numerose e con Isee inferiore ai 18 mila euro – mentre l’assessore Cesare Galantini sostiene che il numero di poco meno di 5 passeggeri a corsa, in una città dove si gira facilmente in bicicletta e dove le distanze sono contenute, è da considerare soddisfacente.
Il Carlino, in apertura, resta sul tema della protesta per l’erigenda Cittadella della Carità in via Orazio Vecchi, il cui cantiere è stato oggetto anche di un principio di incendio doloso. Alle valutazioni sull’impatto urbanistico e sul sacrificio di un’area verde, si aggiunge ora un nuovo argomento del quale si fa portavoce Giuseppe M. che, intervistato, spiega: “Molte persone hanno paura che l’arrivo di persone biosgnose possa far aumentare i furti nelle case della zona».