Due notizie su tutte, oggi, nei quotidiani locali.
Il Carlino nella seconda pagina di Carpi e la Gazzetta nelle pagine della Bassa riferiscono della decisione del Marchesini Group di traslocare momentaneamente parte degli uffici della sede di Carpi, essendoci il sospetto che la palazzina che li ospita (nella foto, durante la costruzione) sia stata realizzata con il cemento depotenziato della Betonrossi di Piacenza, prontamente denunciata dal gruppo bolognese e attualmente sotto inchiesta della Procura della Repubblica di Modena. L’inchiesta, com’è noto, ha preso le mosse dai materiali con cui è stata realizzata la scuola media Frassoni di Finale Emilia e poco a poco si è estesa a comprendere strutture industriali di Mirandola, Medolla, Cavezzo e San Felice ricostruite dopo il sisma per le quali sono in corso accertamenti. Per la scuola, sono indagate sedici persone – fra le quali i dirigenti della Betonrossi e i due titolari della ditta costruttrice, la A&C Costruzioni – mentre i giornali precisano che non risulta indagata la Garc di Carpi, impresa che ha realizzato l’insediamento del Marchesini Group.