Notizia importante, oggi, di taglio basso sul Carlino: è stato condannato a quattro mesi con pena sospesa l’autista quarantenne della Golf che il 26 dicembre 2015, provenendo da Fossoli, all’incrocio della tangenziale con la via Guastalla, ha impattato violentemente con una Clio che stava svoltando a sinistra. Lo schianto ebbe conseguenze tragiche: il giovane Carmelo Finanze vi perse la vita, mentre se la cavarono gli altri due a bordo della Clio, un amico e il cugino della vittima, che era al volante. L’interesse della sentenza emessa ieri dal giudice sta nel fatto che, se è vero che il conducente della Golf è stato ritenuto imputabile di eccesso di velocità (andava a 85 all’ora, mentre vige il limite dei 70) la sospensione della pena è una attenuante giustificata da un concorso di colpa, dovuto al fatto che entrambe le vetture avevano avuto via libera con il verde. E’ tornato così alla ribalta il problema sollevato all’epoca dell’incidente e richiamato anche dagli agenti di Polizia municipale di Milano venuti a dare una mano nei giorni del terremoto che si chiedevano come fosse possibile che in un incrocio così complesso e trafficato avessero contemporaneamente via libera tanto i provenienti da nord quanto chi svoltava a sinistra.