Svariano oggi le cronache dei quotidani locali, senza un tema che prevalga nettamente sugli altri. In evidenza, con l’apertura che le dedica la Gazzetta e l’articolo di spalla del Carlino, c’è soprattutto l’inaugurazione, avvenuta ieri, del laboratorio Lab.In.Tec. del Vallauri, nato dalla collaborazione di docenti e studenti dell’Istituto, con il sostegno dell’associazione degli installatori aderenti a Cna, delle amministrazioni comunale e provinciale e della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. E’ un ponte gettato tra scuola e mondo della lavoro, nella forma di un laboratorio integrato (da qui il nome) che permetterà lo studio teorico, ma anche pratico e applicatiuvo dell’impiantistica di ultima generazione, tradizionale e a energie rinnovabili. In Lab.In.Tec. tutto è a vista, per consentire agli allievi di identificare i componenti ed eseguire le operazioni di controllo e manutenzione sotto la guida dei docenti, ma anche di specialisti provenienti da ditte artigiane.
Altro tema condiviso oggi, nelle aperture di prima Pagina e Carlino, è il porta a porta in centro storico che partirà l’1 dicembre, ma con la concessione da parte di Aimag di un altro mese (fino al 10 gennaio) di permanenza dei cassonetti dell’indifferenziato, dell’organico e della carta, per accontentare le richieste dei commercianti alle prese con il periodo delle festività. Il Carlino riprende le critiche all’invito di Aimag ai cittadini a cominciare comunque la differenziata a casa propria, in vista della raccolta porta a porta: la coesistenza delle due modalità – cassonetti in strada e bidoni in casa – non cambierà le abitudini, la gente si servirà ancora dei cassonetti e Aimag sarà comunque costretta a effettuare la raccolta porta a porta. Non era meglio, si chiede un intervistato dal giornale, posticipare tutto al 10 gennaio, risparmiando sul doppio servizio?