Dal Comune di Carpi riceviamo e pubblichiamo:
«In molte aree d’Italia, come apprendiamo dai giornali nazionali, la carenza d’acqua ha messo in crisi molte città. Da un lato la siccità – mesi caldi, poche precipitazioni - ma anche, come a Roma, perdite idriche consistenti (oltre il 60%) che portano alla dispersione della già poca risorsa a disposizione. Nel territorio di Carpi le cose vanno in altro modo. I depositi di risorse idriche che approvvigionano la città – il campo pozzi di Bosco Fontana di Rubiera -, costantemente monitorati, rilevano che il livello piezometrico medio della falda è rimasto costante negli ultimi anni e garantiscono continuità, quantità ed eccellenza della risorsa.
Per quanto riguarda la rete acquedottistica le perdite idriche nel territorio di Carpi sono del 21%, un dato nettamente inferiore al 35% della media nazionale. AIMAG svolge un monitoraggio costante delle reti per individuare, con tempestività, le perdite ed evitare dispersioni ma la vetustà delle reti è un fenomeno oggettivo con cui l’azienda e il Comune hanno già iniziato a confrontarsi da tempo programmando investimenti straordinari per il rinnovo della rete cittadina».