L'allevamento di Migliarina sacrificato alla razionalizzazione

L'avevano battezzata stalla sociale Progresso

Vi è stato fatto cenno nell’editoriale di un recente numero di Voce. E uno dei pochi superstiti di quella iniziativa aziendale, Giancarlo Terenziani, all’epoca segretario dei braccianti Cgil, ha inteso sottolineare i valori alla base della decisione della Cooperativa braccianti di realizzare la stalla sociale “Progresso” di Migliarina (si veda la lettera qui sotto). Con quell’operazione, alcuni soci della stessa Cooperativa decidevano infatti di trasformarsi da semplici prestatori d’opera in imprenditori zootecnici: il che li allontanava definitivamente dalle ideologie collettiviste, per avviarli piuttosto all’impresa cooperativa, anche se il nome prescelto poteva evocare le atmosfere care a Giovanni Guareschi. Si era alla metà degli anni Sessanta. Ed è appena il caso di osservare come al risalto propagandistico che fu assegnato all’inaugurazione di quella che venne subito definita “stalla modello” abbia fatto da contrappunto il silenzio che ha invece circondato la sua fine. Passata alla proprietà di Fertilcoop, la stalla entrò nel Consorzio Granterre con il nome di “Azienda agricola Le Valli” dopo l’incorporazione della stessa Fertilcoop. Si decise di sopprimerne l’identità nel contesto del piano di “superamento” delle stalle sociali del Consorzio che portò al suo assorbimento nel Centro zootecnico “la Corte” di Cortile, successivamente ceduto da Granterre alla cooperativa Albalat di Albareto, insieme ad altre attività del settore lattiero caseario. È probabile che, insieme a ragioni di razionalizzazione, l’inizio della fine per la gloriosa stalla sociale sia stato rappresentato anche dai danni del terremoto. Fatto sta che, nel silenzio e nell’indifferenza più compatti, ora lo stabilimento è una rovina, un lotto di terreno ingombro di macerie e del quale nessuno al momento conosce il destino.                  

L'accesso è riservato agli Abbonati

Se sei già abbonato, accedi per vedere l'articolo completo

Accedi

Accesso completo al sito, più l'
abbonamento digitale annuale

Vi permette di accedere a tutti i contenuti web di VOCE.it e di ricevere la newsletter quotidiana VoceCittà con le notizie del giorno, Voce settimanale digitale e Voce mensile digitale di approfondimento, direttamente al vostro indirizzo mail. Costo Annuo 29€
Abbonati