Si stava discutendo, ieri sera in Consiglio, delle ennesime mozioni presentate dai gruppi consiliari – una di Pd e Forza talia e l'altra di Carpi Futura 5Stelle – per auspicare la più ampia partecipazione dei cittadini alle scelte che riguarderanno il futuro di Aimag (il resconto completo nei prossimi giorni e sull'edizione di Voce in edicola dal 29 settembre). Il confronto si è però subito spostato sulla presunta fusione della multiutility con Hera che secondo le minoranze sarebbe già stata decisa dal Pd. E' stato durante il suo intervento che il consigliere Roberto Arletti, fuoruscito di recente dal gruppo consiliare del Pd, dopo aver letto le dichiarazioni di assessori e segretari del Pd di Comuni soci di Hera, tutti molto critici sul rapporto con il colosso bolognese, ha voluto sottolineare che «…è singolare un dato statistico e cioè come tutti gli amministratori che caldeggiano la fusione con Hera abbiano un denominatore comune: non hanno un proprio lavoro una volta terminato il mandato amministrativo».
