Ora arriva la conferma ufficiale: «L’amministrazione comunale di Carpi – informa una nota – ha indicato la data nella quale si svolgerà il Referendum consultivo comunale proposto dal Comitato per l’Acqua pubblica (nella foto, ndr). Le urne resteranno aperte nei seggi predisposti per la consultazione domenica 10 settembre, dalle ore 8 alle ore 20. Tale data è stata scelta per non ostacolare l’attività scolastica come previsto dal comma 4 dell’articolo 25 del vigente Regolamento comunale in materia».
Dopo aver ricordato Il quesito sul quale i cittadini si dovranno esprimere (“Volete voi che il Comune di Carpi non venda le azioni Aimag e che esprima il voto contrario, nell’assemblea dei soci, ad operazioni di incorporazione o fusione societaria?), il comunicato spiega che, a termini di Statuto comunale e regolamento dei referendum, «...hanno diritto di voto al referendum i cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune e inoltre tutti i residenti non cittadini italiani iscritti all’anagrafe del Comune da almeno un anno, purchè abbiano raggiunto il sedicesimo anno di età all’atto della votazione, ed infine i cittadini italiani residenti iscritti all’anagrafe del Comune di età compresa tra i sedici e i diciotto anni al momento della votazione».
Come si vede, la platea referendaria è molto più ampia di quella delle normali elezioni politiche e amministrative e dei referendum nazionali: il che significa che il quorum del 50 per cento più uno degli aventi diritto che serve per la validità della consultazione richiede un numero molto più elevato di votanti del solito.
