Il propgetto della nuova sede tra via Peruzzi, via Manicardi e via Tre febbraio

Verso il Municipio degli utenti

Un progetto di fattibilità in linea tecnica non è proprio un progetto esecutivo, ma è già qualche cosa che la Giunta cominci a scoprire le carte sulle proprie intenzioni riguardo alla famosa nuova sede dei servizi comunali che trascina di anno in anno, nei piani per gli investimenti, il peso dei suoi 6 milioni di euro di costo. Il progetto, meglio sarebbe definirlo “disegno”, si deve alla mano di Cesare Sereni, architetto comunale, con l’aiuto di Maurizio Benetti, geometra, e la supervisione di Giovanni Gnoli e punta al traguardo del 2021 per la sua realizzazione. Nella sua struttura essenziale il complesso di 8 mila metri quadrati che sorgerà sulle fondamenta dell’ex Angelo Po (“Ma non chiamatelo Nuovo Municipio, perché ci andranno solo i servizi ad alta utenza non ospitati a palazzo Scacchetti o in quello della Pieve” ammonisce il Sindaco) consiste in un edificio ellittico con ingresso principale dalla via Peruzzi, a sud, che congiunge due parallelepipedi prospettanti, rispettivamente, sulle vie Tre Febbraio e Manicardi. La struttura ellittica centrale, vetrata e molto leggera nella sua concezione architettonica, emerge per tre piani fuori terra, con un quarto probabilmente destinato a contenere locali di servizio e impianti. Sul retro, che dà a nord, il primo piano comunica con un ampio giardino pensile che fa da copertura per le sottostanti autorimesse alle quali si accede dalla carraia su via Manicardi, con uscita su via Tre febbraio. Su questa via sorge l’edificio di due piani che prenderà il posto dell’attuale sede del Comando della Polizia municipale e che riprende le scansioni architettoniche dell’altro, incluso il largo impiego del vetro. Il parallelepipedo sulla via Manicardi, di tre piani, si presenta invece con pareti faccia a vista, scandite dai motivi ornamentali dettati dalle aperture. I due parallelepipedi hanno anche un affaccio sulla via Peruzzi e concorrono a chiudere la facciata ellittica del complesso. Le funzioni che troveranno posto nel nuovo complesso, suddivise fra Comune di Carpi e Unione delle Terre d’Argine, sono la Polizia municipale, l’Anagrafe con lo Stato civile, i Servizi sociali, l’Istruzione, l’Ambiente, l’Edilizia privata, l’Ufficio sismica, il Servizio contratti, lo Sportello unico delle Attività produttive, i Servizi informatici, la Protezione civile con il Coc: in tutto, fra i 300 e i 350 dipendenti. 

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