Dopo Lupo Alberto, torna Carpicomix con la sua seconda edizione. Se nel 2016 sono stati ricordati e celebrati gli oltre 40 anni di attività del Lupo e del suo autore, il carpigiano Guido Silvestri (in arte Silver), quest’anno la rassegna riflette sull’uso, nell’attività didattica, del fumetto e del racconto disegnato. “… e adesso parliamo di racconto disegnato” è il titolo della mostra, organizzata da Carpicomix con il patrocinio del Comune di Carpi e la collaborazione di Arci, che sarà allestita dal 3 all’11 giugno alla Torre dell’Uccelliera di Palazzo dei Pio.
L’esposizione presenterà una quarantina di tavole originali di alcuni celebri fumettisti e illustratori come Sergio Staino, Gianni Carino, Ro Marcenaro, Massimo Bonfatti. «Abbiamo scelto questo titolo per richiamare la Festa del Racconto che si è appena conclusa – spiega Gianni Carino, pubblicitario, illustratore e organizzatore dell’iniziativa insieme a Carlo Silvestri (quest’ultimo, fratello di Silver)–. Il racconto disegnato purtroppo in Italia non ha grande fortuna al contrario di altri Paesi come per esempio la Francia. Spesso viene considerato soltanto un mero svago anche un po’ fanciullesco, ma invece può avere un intento didattico e avvicinare i giovani ad alcune tematiche importanti». Una di queste è la storia. «Il fumetto, con i suoi disegni e le sue “nuvolette”, può raccontare fatti storici con un approccio che spesso facilita lo studio – aggiunge Carino, al quale Staino si è ispirato per realizzare le fattezze fisiche di uno dei suoi personaggi più famosi, Bobo –. Recentemente ho realizzato un paio di fumetti didattico-storici su una battaglia che si è svolta vicino a Cortina negli anni della Grande Guerra e che sono stati distribuiti nelle scuole». Anche l’assessore all’Istruzione Stefania Gasparini, considera il fumetto un linguaggio non convenzionale per dire quello che a volte la sola parola scritta non riesce a dire. “Un linguaggio ‘altro’ che dà ai ragazzi la possibilità di esprimersi, di capire e di farci capire le cose del mondo – annota nel testo introduttivo all’evento –. Un linguaggio veloce, immediato, social, ma che a differenza dei social informatici permette di conoscersi e conoscerci meglio. Il disegno è stato il primo linguaggio dell’uomo, ma ancora c’è chi lo considera cosa ‘altra’ rispetto alla cultura e all’educazione. Questa iniziativa dimostra che non è così. Lunga vita al fumetto”.
Oltre alla mostra, la rassegna di Carpicomix prevede anche alcuni incontri in con autori, saggisti ed esperti. Nel primo, che si svolgerà in occasione dell’inaugurazione di domenica 4 giugno alle 10,30 – alla presenza dei disegnatori Luca Raffaelli, Massimo Bonfatti, Oscar Sacchi, Pier Luigi Gaspa, Gianni Carino e del vice sindaco Simone Morelli – si parlerà di “Storia, narrazione e didattica del fumetto”. Giovedì 8, alle 17,30, Ro Marcenaro e Gianni Carino racconteranno “Una vita di illustrazioni e fumetti”, mentre sabato 10, alle 16, nel cortile del Castello dei Ragazzi ci sarà spazio per il laboratorio per bambini e ragazzi “Il Frullastorie. Ingredienti per una storia buona buona”. Nella giornata conclusiva di domenica 11, alle 10,30, si terrà il dibattito “Comunicazione: vignette, illustrazioni e fumetti”. Vi prenderanno parte l’assessore Gasparini, Carino, Alfonso Cornia, Brunetto Salvarani, Gabriele Fabbrici, Silver e Sergio Staino.