Vivere gli spazi, i tempi e i luoghi della città. Ritorna “Concentrico”, il festival di teatro all’aperto che nella sua terza edizione si presenta con un calendario ancora più ricco: cinque giorni, 28 spettacoli, 15 compagnie e due laboratori.
La manifestazione – promossa da associazione culturale Appenappena, Forum Teatro, Teatro al Quadrato e Aporie con il sostegno di Comune di Carpi, Fondazione CR Carpi, Consolato della Repubblica di Polonia e con il patrocinio della Regione – si svolgerà nel centro storico carpigiano dal 14 al 18 giugno. “Concentrico è l’ennesima riprova della capacità del nostro territorio di esprimere contenuti culturali e artistici attraverso iniziative di grande qualità – ha affermato l’assessore Simone Morelli durante la conferenza stampa di presentazione della rassegna –. Tra l’altro il teatro nei giorni del festival avrà per palcoscenico gli splendidi scorci della nostra città e, per quinte, i suoi monumenti. Un’ulteriore occasione per valorizzare il nostro territorio”.
Anche Giuseppe Schena, presidente della Fondazione CR Carpi, ha sottolineato la qualità e la quantità delle proposte di “Concentrico”, puntando l’accento su un’iniziativa in particolare, legata al tema della legalità. Si tratta di “Dieci storie proprio così”, spettacolo che andrà in scena per la prima volta in Emilia Romagna e che racconta Mafia Capitale e i legami tra ‘ndrangheta calabrese e Lombardia (sabato 17, ore 21, Teatro comunale). “Il nostro obiettivo è far crescere Concentrico e farlo diventare come i festival europei di teatro indipendente – ha spiegato Andrea Rostovi di Appenappena –. Questa edizione inoltre non ha un tema specifico, ma un tempo: l’oggi. Gli appuntamenti affrontano tematiche che viviamo nel quotidiano, come la legalità, la mafia, i migranti e la diversità. Gli spunti riflessione saranno tanti, ma non mancheranno i momenti di ironia e divertimento”. Maddalena Caliumi, presidente di Appenappena, ha sottolineato l’importanza del valore sociale del teatro “… come linguaggio universale trasversale, un’espressione artistica in grado di costruire ponti e unire le persone che ne condividono l’esperienza”.
Caliumi ha poi passato in rassegna il cartellone (il programma completo è consultabile sul sito www.appenappena. it; la maggior parte degli appuntamenti sono a ingresso gratuito). Tra le sorprese di questa edizione, la prima nazionale dello spettacolo di Ondadurto Teatro intitolato “Cafe Europa” e liberamente ispirato al film “Dogville” di Lars von Trier: un’allegoria della società moderna che indaga sulla corruttibilità dell’uomo, sulla manipolazione del consenso e sul rapporto tra morale e violenza (mercoledì 14, ore 22,30, piazza Martiri). E ancora, il Circo El Grito, una delle due compagnie di circo contemporaneo riconosciute dal Ministero per i Beni e le Attività culturali e del Turismo, con “Scratch&Stretch” un tripudio di acrobazie, giocolerie e musiche (sabato 17, ore 19,30 e 22,30; domenica 18 ore 18 e 21 piazzale Re Astolfo). Senza dimenticare gli ospiti internazionali, come la storica compagnia polacca Teatr Osmego Dnia, acclamata in tutto il mondo per le sue proposte sperimentali e alternative. A Carpi porterà in scena “Arka”, un grande, scenografico spettacolo per riflettere sulla nostra epoca di rifugiati, vagabondi e nomadi (domenica 18, ore 22,30, piazza Martiri).
Per tutta la durata del festival in piazza Martiri sarà posteggiato un autobus a due piani (Bus Theatre) trasformato in un grande teatro viaggiante dove, ogni mezzora, andrà in scena lo spettacolo “Bus’Room-Vita, morte e oracoli” e dove sarà allestita una mostra sul teatro di strada (massimo 8 persone per volta, biglietto unico 5 euro).
