La mostra di Claudia Marini apre la stagione espositiva dello Spazio Meme

"Passaggi di forme. Mosaici e collage in divenire" è il titolo dalla mostra che apre la stagione dello Spazio Meme di Carpi. In esposizione, le opere dell'artista lodigiana Claudia Marini, curata da Emuanuela Fiorani e Francesca Pergreffi e inserita nel programma creativo del Festivalfilosofia dedicato alle Arti.

La Marini, 37enne lodigiana, alla sua attività di artista affianca la professione di grafica per la moda. La sua ricerca, spiega lei stessa: “… si sofferma sullo scorrere del tempo. In questo senso mi interessa riportare in vita il lavoro del passato, come per esempio i centrini di pizzo, per dar loro nuova vita”. L’esposizione, che proseguirà fino al 17 dicembre prevede l’interazione con il pubblico. Nei giorni del Festivalfilosofia l’artista sarà presente e impegnata dal vivo nell’esecuzione di un’opera composta da cento piccole tessere contenenti ognuna un motivo geometrico che, pur mantenendo la propria individualità, acquistano valore in connessione con le altre. “Si tratta di un’opera corale. Le tessere, di dimensioni 20 per 20 centimetri – spiega la curatrice Emanuela Fiorani – sono formate da stratificazioni di collage, realizzati inchiostrando matrici di lineolum incise manualmente con le sgorbie e vecchi centrini, successivamente passati sotto torchio e fissati su carte giapponesi e veline”.

La curiosità della mostra è che il pubblico potrà “fare sua” l’opera, spostando o eliminando tessere per dare un nuovo assetto al mosaico. “Ognuno potrà lasciare una traccia della sua visione e interpretazione dell’opera e in questo modo – conclude Fiorani – verrà abbattuto il tradizionale muro tra artista e pubblico”.