È il titolo della mostra dedicata da Bologna al pittore anglo irlandese

Inquiete Mutazioni di Bacon

Settanta opere fra disegni, pastelli e collage realizzate tra il 1977 e il 1992. Un viaggio intorno alla figura umana e dove i personaggi costituiscono una metafora della vita

È dedicata a uno degli artisti più controversi del Novecento “Francis Bacon. Mutazioni”, la mostra che ha inaugurato qualche giorno fa a palazzo Belloni di Bologna e che rimarrà allestita fino al 16 settembre. La rassegna, dopo aver tappa a Torino, racconta il mondo intimo e complesso di Francis Bacon attraverso settanta opere fra disegni, pastelli e collage, realizzati dall’artista tra il 1977 e il 1992, che danno vita a un percorso visionario che indaga e sviscera la condizione psicologica dell’uomo contemporaneo. Una folla di personaggi, intensi ritratti di tanti se stesso, compongono un “mosaico umano”, in cui emozioni, disagi e tormenti esistenziali restituiscono in maniera efficace l’inquietudine dominante della società del ventesimo secolo. 

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