E' Pokemon mania anche a Carpi

Decine di ragazzini (ma non solo) si aggiravano come zombie con il naso incollato al proprio smartphone domenica sera in piazza Martiri. Su facebook era stato infatti organizzato un raduno per giocatori di Pokémon Go, il fenomeno che sta facendo impazzire i giovanissimi nelle ultime settimane. I ragazzi si sono dati appuntamento sotto il castello per poi dividersi lungo le vie del centro “a caccia” di mostriciattoli, al motto di “Gotta catch’em all!”. Una vera e propria mania, che sta contagiando anche Carpi, ma che non presenta solo lati negativi.

Ma cos’è questo Pokémon?

Nel caso non ne abbiate sentito parlare (o non ne abbiate capito il senso), ecco di cosa si tratta: nella pratica l’applicazione (scaricabile gratuitamente dagli stores) rileva la posizione del giocatore e mostra una mappa molto simile a quella di Google, che ricalca lo stradario reale delle città. Sulla mappa è riportata la presenza di Pokémon (i mostriciattoli per l’appunto, di cui esistono attualmente 721 varietà più o meno rare, di cui solo 151 per ora disponibili nell'applicazione), Pokèstop (solitamente corrispondenti a punti di interesse come musei o monumenti, in cui è possibile trovare oggetti virtuali utili a migliorare la propria esperienza di gioco e potenziare l’equipaggiamento) e palestre, in cui i giocatori si riuniscono in squadre e si sfidano a colpi di Pokémon.

L’obiettivo è catturare quanti più mostriciattoli possibili: mentre ci si sposta fisicamente, sullo schermo l’applicazione replica lo spazio reale e segnala la presenza di Pokémon nelle vicinanze. Solo guardando lo schermo infatti si può raggiungere l’esatta posizione e catturarlo. Da qui ragazzini che si aggirano per il centro o per i parchi della città, smanettando con il proprio smartphone. Tra i Pokéstop principali in centro a Carpi ci sono la chiesa di San Francesco, piazza Garibaldi, il parco del cimitero e quello delle Rimembranze.