Il ministero ha esteso lo sconto fiscale che il settore chiedeva da anni

Campionari moda equiparati a ricerca e sviluppo

“Si ritiene dunque che  tra le attività di ricerca e sviluppo  ammissibili al nuovo  credito d’imposta possano rientrare  anche quelle poste in  essere dalle imprese operanti  nel settore del tessile e della  moda collegate alla ideazione  e realizzazione dei nuovi  campionari, evidentemente  non destinati alla vendita”.  La frase, contenuta nel  parere pubblicato dal Ministero  per lo Sviluppo economico  non lascia adito a dubbi:  finalmente, dopo anni di  pressioni, si prende atto che  nei comparti produttivi del  tessile e della moda il mantenimento  del livello di competitività  richiede all’impresa  continui investimenti per  l’introduzione di prodotti  nuovi o notevolmente migliorati  per il mercato. 

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