“Si ritiene dunque che tra le attività di ricerca e sviluppo ammissibili al nuovo credito d’imposta possano rientrare anche quelle poste in essere dalle imprese operanti nel settore del tessile e della moda collegate alla ideazione e realizzazione dei nuovi campionari, evidentemente non destinati alla vendita”. La frase, contenuta nel parere pubblicato dal Ministero per lo Sviluppo economico non lascia adito a dubbi: finalmente, dopo anni di pressioni, si prende atto che nei comparti produttivi del tessile e della moda il mantenimento del livello di competitività richiede all’impresa continui investimenti per l’introduzione di prodotti nuovi o notevolmente migliorati per il mercato.
11 Ottobre 2017
Il ministero ha esteso lo sconto fiscale che il settore chiedeva da anni
Campionari moda equiparati a ricerca e sviluppo
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