Feste di fine anno 2017: un Natale da signori

Il panem natalizio, nel senso di iniziative di sostanza degli istituti culturali, ciascuno per la propria competenza, è ottimo, intelligente e gradevole, fra percorsi del sacro nel patrimonio artistico dei nostri musei, conferenze, installazioni del presepio e dei giochi d’ombra di Emanuele Luzzati, e così via. I circenses, ovvero quelle che vengono definite le attività di piazza, con videomapping, spettacolarizzazioni all’aperto ed effetti speciali, sono solo un po’ indigesti, visto che si prendono buona parte dello stanziamento complessivo di 175 mila euro. Con una precisazione, però, sottolineata dall’assessore Simone Morelli e dai dirigenti Manuela Rossi e Diego Tartari alla presentazione del programma di Natale a Carpi: anche se nella delibera di stanziamento compare una voce specifica di 2 mila 100 euro per “spese relative al piano di sicurezza”, questa non esaurisce tutto il dispiegamento di uomini, transenne, sbarramenti richiesti dalla Prefettura in ossequio alla circolare Gabrielli sulla sicurezza. Anzi: recintare un’area interna alla piazza Martiri, sorta di piazza nella piazza da 3 mila 500 posti dove si potrà entrare con la contromarca e filtrati dagli steward per assistere più da vicino agli spettacoli, senza peraltro abbassare la guardia ai varchi delle vie di accesso dove stazioneranno altri uomini della Protezione civile e delle forze dell’ordine; recintare e controllare questa sorta di platea all’aperto, dicevamo, avrà costi per ora non del tutto prevedibili, solo stimati e che rigonfiano il preventivo di spesa per le singole iniziative.