CARPI – La riconosciuta abilità di Mauro D’Orazi di fissare le cose nel momento preciso nel quale da cronaca diventano storia, trasformandone il ricordo personale in pezzi di uno scenario nel quale tutti si riconoscono, è ritornata in un nuovo volume, il quarto dopo i tre della collana La Ruscaròla, presentato il giorno del Patrono alla libreria La Fenice. Si parla qui, ovviamente, di “Dònni a gh’è al strasèer!” (Finale Emilia 2018, 176 pagine, 27 euro), titolo che ha fatto arricciare il naso a qualche purista, convinto che la doppia consonante non abbia cittadinanza nel dialetto, ma che nel contenuto, come sottolinea nella sua introduzione Alessandra Burzacchini, ha il pregio di ridare vita a immagini sfocate e, almeno per i non più giovanissimi, altamente evocatrici.
25 Maggio 2018
LIBRI - Dònni, a gh’è al strasèer! di Mauro D’Orazi
Quando la bici parla dialetto
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