Dal 13 giugno Pitti Uomo per la P/E 2018: grande attenzione alla ricerca

E’ sempre Pitti a dettare le stagioni dell’Uomo

La più famosa fiera di moda aprirà i battenti il 13 giugno con il suo solito pirotecnico e vivace contorno che condisce di vip più o meno noti e di eventi più o meno sorprendenti alla Fortezza da Basso dove, fino al 16, si svolgerà la 92esima edizione di Pitti Uomo. Come succede da qualche anno a questa parte, a catalizzare l’attenzione sono i trend setter appostati negli spazi esterni della Fortezza per farsi immortalare dagli obiettivi dei fotografi delle riviste di moda, dagli smartphone dei fashion blogger o per ess. L’obiettivo principale del salone fiorentino rimane però quello di fornire una panoramica completa sull’abbigliamento e gli accessori maschili. Perché è negli stand di Pitti Immagine Uomo che si decide (o, meglio, si capisce) come e cosa vestirà l’uomo del futuro. Quello, più precisamente, della primavera-estate 2018. E a farlo, tra i più di mille espositori ci sono anche diversi marchi carpigiani come Bellwood, Essent’ial, Gaudì, Webb&Scott e Manila Grace Felicia Bag. Il tema-guida di questa edizione di Pitti Uomo (e, in generale, di tutti i saloni targati Pitti di giugno e luglio, compresi Bimbo e Filati) è “Pitti Blooms”, vale a dire i fiori macroscopici e colorati che invadono la Fortezza sbocciando in creazioni artistiche e icone digitali, contagiando l’atmosfera con uno spirito che dispone al fiorire di nuove idee. Il concept, layout e direzione creativa è, come da tradizione, a cura del lifestyler Sergio Colantuoni. Tra le novità di quest’anno, i nuovi e stimolanti percorsi espositivi che includono l’ampliamento delle sezioni di ricerca e lo sviluppo delle aree dedicate al futuro del fashion. La nuova sezione Make alla Sala della Ronda è dedicata al microcosmo dei “makers” provenienti da tutto il mondo, mentre Unconventional, rivolta ai marchi underground ha raddoppiato la sua superficie. Touch, zona dedicata alle collezioni più all’avanguardia, è stato invece spostato al Padiglione Medici. Da non perdere in città la mostra “Il Museo Effimero della Moda” a Palazzo Pitti, prodotta da Fondazione Pitti Immagine Discovery con le Gallerie degli Uffizi di Firenze e il Palais Galliera di Parigi. L’esposizione, che indaga i meccanismi della moda e riflette sul suo senso più profondo, è curata da Olivier Saillard ed è visitabile fino al 22 ottobre. Presenta quasi duecento abiti e accessori, distribuiti in 18 sale e che vanno da metà Ottocento fino ai giorni nostri.

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