A Mantova l’esposizione dedicata ad Alexander Rodchenko

Un rivoluzionario della visione

Considerato il padre della fotografia sovietica, seppe “vedere” la quotidianità adottando prospettive e angolazioni originali e insolite Con l’intento di cogliere la trasfigurazione positiva del mondo e dell’umanità. Il ricco itinerario espositivo fra i s

C’è tempo fino al 27 maggio per visitare la mostra “Alexander Rodchenko. Revolution in Photography” allestita nelle sale di palazzo Te a Mantova. Rodchenko (San Pietroburgo 1891-Mosca 1956) è considerato uno dei principali esponenti del movimento di avanguardia in Russia, incarnando lo spirito dell’epoca.

 

L’artista sovietico infatti introducendo il pensiero concettuale e l’ideologia costruttivista, determina un cambiamento radicale del modo di concepire la natura della fotografia e il ruolo del fotografo. La fotografia non rappresenta più un mero riflesso della realtà ma uno strumento per la rappresentazione visiva di costruzioni intellettuali dinamiche. Con il suo “Metodo Rodchenko”, l’artista compie una vera e propria rivoluzione che spinge la critica a definirlo “il padre della fotografia sovietica”. 

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