Uomo di vasta cultura al centro della vita politica e sociale

Ci ha lasciati all'età di 89 anni il cavalier commendator Attilio Sacchetti. Uomo di vasta cultura economica, storica e finanziaria, appassionato cultore di storia locale, Sacchetti – che lascia i figli Chiara e Francesco – è stato presidente della Cassa di Risparmio di Carpi  dal 1967 al 1981 e dirigente, negli anni precedenti, degli Uffici dell'Anagrafe e dello Stato civile del Comune di Carpi. Cresciuto culturalmente sotto l'influenza di don Vincenzo Alves Benatti, insegnante di Religione al liceo Fanti, e poi di don Renato Soncini, nel 1945, all'età di 18 anni, insieme ai coetanei Nino Bigarelli e Vittorino Carra, era stato fra i fondatori della Democrazia Cristiana, partito del quale rivestirà anche l'incarico di segretario comunale nel corso degli anni Sessanta. Come consigliere designato dal Vescovo nel Consiglio delle Opere Pie ha avuto un ruolo di primo piano nella ristrutturazione della casa di risposo intitolata a Luigi Marchi. E ha rappresentato il Vescovo, monsignor Tinti, fino al 2011 nel Consiglio dell’Opera Pia Paltrinieri. Il suo ultimo incarico pubblico è stato quello di Consigliere della Società di Mutuo Soccorso fra gli Operai di Carpi, proprio nel periodo nel quale il sodalizio celebrò i suoi 150 anni di vita. Come collaboratore di Voce, ha pubblicato sulle pagine del settimanale diverse sue ricerche storiche di argomento locale. Una di esse dedicata alla Bonifica e dal titolo "La frontiera di terra”, verrà allegata al settimanale nel 1996 come strenna regalo per gli abbonati. In un secondo tempo, tutti gli articoli e altri scritti nel frattempo furono raccolti nel volume “Carpi, una volta: aspetti della società carpigiana tra Otto e Novecento”, edito da Mucchi nel 1998.