Laurea al Politecnico per Benedetta Beltrami con un'idea che avrà mercato

Un prodotto in grembo alla tesi

Lo ha chiamato Womby, che aggettivizza il  sostantivo inglese womb, grembo. È un lettino per  il monitoraggio e il conforto del neonato, e risponde  a tutte le attenzioni che a un neonato si debbono  prestare: proteggerlo, avvolgerlo, cullarlo, assicurargli  la presenza dei genitori, controllarlo in  ogni momento.  Quello che è molto più di un’idea, ma un vero e proprio  prototipo è l’oggetto della tesi con la quale Benedetta Beltrami (nelle foto con i genitori e con il relatore di laurea Mario Bisson),  ventunenne studentessa carpigiana, il 26 luglio si è guadagnata  con 110 e lode la laurea triennale al corso di Design del Prodotto  industriale del Politecnico di Milano.  Definirla “tesi”, dunque, è riduttivo: al corso di Design del  Politecnico milanese studi siffatti si chiamano “progetti di  laurea”, data la loro prossimità alla traduzione concreta: quello  che succederà a Womby, pronto per essere trasformato in una  start-up e diventare vero e proprio prodotto da immettere sul  mercato. La sua ideatrice, cui resterà la proprietà intellettuale  condivisa con il relatore di tesi Mario Bisson, continuerà a  seguirlo nell’azienda che ha fatto da incubatrice al progetto e  che ne ha curato il brevetto, detenuto insieme al Politecnico.  

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