Perché Berlinguer sì e Saragat no?

Con un'accorata lettera aperta al sindaco Alberto Bellelli, il giornalista Cesare Pradella (nella foto) e l'avvocato Benito Benetti, nella loro qualità di ex consiglieri comunali del Partito socialdemocratico, lamentano la precedenza assegnata a Enrico Berlinguer nell'intitolazione di un parco cittadino, rispetto a Giuseppe Saragat, primo presidente laico della Repubblica, fondatore del Partito socialdemocratico, erede della tradizione del socialismo riformista raoppresentata da Turati e Matteotti. Per lui, ricordano Pradella e Benetti, esisteva da cinque anni una istanza di intitolazione di uno spazio della città presentata già ad Enrico Campedelli e ribadita al suo successore. «L’avere ‘dimenticato’  – scrivono i due ex consiglieri – questa proposta che riguarda un uomo politico di primo piano eletto dal Parlamento alle più alte cariche dello Stato, anteponendogli nomi di altri politici che non hanno mai ricoperto cariche istituzionali, ma solamente di partito, ci ha molto amareggiati perché riteniamo questo atto quanto meno incongruo e non attento alla storia italiana del dopoguerra».

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