Adesso è tutto chiaro: se lo portava in seno, Aimag, il “fattore Hera”. E ha le fattezze nientemeno del suo ex Presidente, Mirco Arletti, sceso in campo ieri insieme a Rossano Bellelli per sostenere le ragioni del No al referendum: il No che eliminerebbe ogni ostacolo – almeno di opinione – alla fusione con il colosso bolognese.
La sua presa di posizione e quella del Comitato, hanno un pregio indiscutibile: quello della chiarezza.
Via i contorcimenti del sindaco Alberto Bellelli, via le riserve del tipo “stiamo valutando”, “abbiamo avviato un percorso”, “non abbiamo mai privilegiato una opzione perché, avendo sollecitato manifestazioni di interesse, sarebbe come pretendere di escludere da una festa nuziale, dopo averli invitati, tutti gli ex morosi della sposa”. Via, insomma, tutti i giri di parole e le fumisterie di questi due anni, Mirco Arletti e il Comitato del No ieri mattina sono andati dritti allo scopo: Aimag ha bisogno di un partner forte e quel partner è Hera (parole sue, riportate dai giornali). Neanche la mantovana Tea: proprio Hera. Punto e a capo.