Pd e paradosso novese: civici affini ma contro, destra contro ma dialogante

C’è un paradosso che si sta delinando a Novi in vista delle prossime elezioni comunali. Quello che avrebbe potuto essere l’alleato naturale di un Pd che si presenta come lista di coalizione e dietro il volto sorridente di Giulia Olivetti, vale a dire lo schieramento civico “Noi lista civica”, è sceso invece in campo come il suo più agguerrito avversario. E il centro destra, avversario altrettanto naturale, si sta rivelando come il suo più utile alleato, con la scelta di non rinunciare a una propria lista e a un proprio candidato, rispettivamente “Centro Destra Novi” e Mario Enrico Rossi Barattini. Perché “Noi lista civica” sarebbe stato il più naturale alleato del Pd? Basta scorrere le provenienze e le storie politiche dei suoi principali protagonisti, per scorgervi numerosi ex, che con il Pd hanno avuto a che fare a vario titolo: come alleati in maggioranza, in passato, o addirittura come ex consiglieri o ex assessori. Ma non c’è solo il passato. Il candidato sindaco di “Noi lista civica” Enrico Diacci, provenendo dalla Margherita, oggi a Carpi, appena dieci chilometri più a sud, starebbe comodamente nel Pd, dove si sa che gli ex Margherita, tutti convertiti al renzismo, hanno un peso rilevante. E invece no: si presenta in contrapposizione al raggruppamento che fa perno proprio sul Pd. E questo la dice lunga sul solco che dieci anni di amministrazione a guida Luisa Turci hanno scavato dentro la comunità politica novese e sulla pietra tombale che, a detta almeno dei due tutor della neonata lista civica, Gian Paolo Travasoni e Riccardo Bassi, il Pd avrebbe calato su ogni ipotesi di accordo. Ma veniamo all’altro fronte, quello dei presunti avversari che si riveleranno i migliori alleati del Pd. La lista di centro destra è nata da un accordo tra l’ala filo Samorì di Forza Italia che si chiama RinNovi, la Lega Nord e Fratelli d’Italia An. Pochi dubbi che i “samoriani” siano stati i veri propulsori: lo dimostra la presenza in lista di un loro tipico format, costituito da Viviana Sivori, Giorgio Cavazzoli e Monica Malagoli.

 

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