Senza sponde né orizzonti. Cronaca di un dibattito dopo elezioni nel Pd di Novi

«Ci è mancata l’ideologia. La sinistra non ha  una linea di pensiero». Ma vallo a spiegare a Federico,  studente di Scienze Politiche e anticipatore  del giovane Nicolas Ferrante in auge sui media, che  la democrazia del pubblico, trionfatrice alle ultime  elezioni, vuole rappresentarsi direttamente, anche  con il web, fuori dalle letture ideologiche e dalla  mediazione dei partiti, considerati solo un intralcio  costoso. Perfino un giovane che si attardi nel rimpianto  dell’ideologia può allora apparire vecchio,  come farà capire Mauro, un altro under 30, osservando:  «Se la gente avverte un problema, va risolto  e non le si dà del populista».  Siamo dovuti venire qui, in via Canzio Zoldi a  Novi e in una notte buia e tempestosa come il momento  politico attraversato da quello che era una  volta “il Partito”, per trovare nel territorio delle  Terre d’Argine uno dei posti in cui il Pd sta discutendo  del risultato del 4 marzo.  Merito della segretaria Marina Rossi, assessore  detronizzato dall’altra, bruciante sconfitta del Pd  novese, quella delle Amministrative. 

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