Tra il Comune e i dirigenti dei Comprensivi

Sugli stranieri in classe un accordo che esigerà continui aggiornamenti

Più coordinamento e comunicazione tra gli Istituti comprensivi della città e l’Amministrazione comunale: è questo il succo dell’Accordo di rete siglato mercoledì 15 novembre dai Presidi dei quattro istituti (Carpi Centro, Carpi Due, Carpi Nord, Carpi Tre) con l’assessore all’istruzione Stefania Gasparini. Il patto vuole introdurre alcune buone pratiche per mantenere un equilibrio tra bimbi italiani e stranieri nelle classi ed evitare così le scuole ghetto. Il documento, primo in Provincia e fra i pochi a livello regionale, mette in pratica le linee guida ministeriali del 2010 e del 2014: «Non si tratta di un accordo per risolvere una situazione di emergenza, ma di un modello per il futuro – ha precisato Gasparini –: a Carpi la media di alunni stranieri si aggira intorno al 20-23 per cento per ciascuna scuola, mentre la soglia ministeriale, che rappresenta comunque un’indicazione, non un limite invalicabile, è del 30 per cento, derogabile fino al 40, quindi non c’è alcuna urgenza. Ma visto l’andamento delle nascite è importante parlarne. Si sono create delle situazioni di squilibrio, certo, che vanno analizzate e risolte, ma non sono la regola».

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